Dieta Low-FODMAP

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La dieta Low-FODMAP è un regime alimentare spesso consigliato alle persone che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile, una condizione cronica caratterizzata da dolore addominale, meteorismo, gonfiore e irregolarità intestinale.

Cosa sono i FODMAP?
I FODMAP (acronimo per: oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli), sono carboidrati a catena corta che vengono scarsamente assorbiti nel tratto gastro-intestinale. Questi zuccheri, rimanendo nel colon, inducono fermentazione da parte dei batteri, richiamano acqua e possono scatenare o peggiorare sintomi quali:
  • Gonfiore addominale
  • Meteorismo
  • Flatulenza
  • Diarrea 
  • Dolore addominale

Per chi è indicata la dieta Low-FODMAP?
La dieta Low-FODMAP è indicata per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile.
È importante sottolineare che i cibi FODMAP non sono la causa scatenante della malattia (ne accentuano solo i sintomi) e che quindi il mantenimento di questo regime alimentare non rappresenta una cura vera e propria. Tuttavia, eliminare o ridurre il consumo dei FODMAP può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti grazie alla riduzione dei principali e più fastidiosi sintomi: meteorismo, gonfiore e dolore addominale.

Qual è il protocollo della dieta Low FODMAP?
Nella maggior parte dei casi la dieta Low FODMAP prevede tre fasi:
Prima fase: dura 3/6 settimane e prevede una drastica riduzione dei cibi FODMAP. In questa fase, maggiore è l’aderenza alla dieta, maggiore sarà il beneficio sui sintomi.
Seconda fase: durata variabile e prevede la progressiva reintroduzione degli alimenti FODMAP. In genere questi alimenti vengono introdotti gradualmente una o poche più volte a settimana, verificando l’eventuale ricomparsa sei sintomi.
Terza fase: in base a quanto evidenziato nella seconda fase, viene elaborato un regime alimentare che il paziente può gestire in modo autonomo.

Fonti alimentari ad ALTO CONTENUTO di FODMAP
  • Frutta: albicocche, anguria, avocado, cachi, ciliegie, datteri, fichi, mango, mele, more, pere, pesche, prugne, nespole
  • Frutta secca: anacardi e pistacchi
  • Ortaggi: aglio, asparagi, barbabietole rosse, carciofi, cavolfiore, cipolla, funghi, mais, porri, topinambur, zucca trombetta
  • Cereali: grano, orzo, kamut, segale
  • Carne: brodo e salsicce
  • Legumi: ceci secchi, edamame, fagioli, fave, lenticchie secche, piselli secchi
  • Latte e suoi derivati: yogurt, kefir, formaggi a pasta molle, latte di mucca, capra e pecora, gelato
  • Dolciumi: miele, melassa, sciroppo d'agave
  • Bevande: bevande alcoliche tra cui rum e vino dolce, succhi di frutta
Fonti alimentari a basso CONTENUTO di FODMAP
  • Frutta (1 frutto): ananas, banana, arancia, limone, mandarino, kiwi, uva, melone, frutti di bosco, fragole
  • Frutta secca: mandorle (massimo 10 pezzi), nocciole (massimo 10 pezzi), noci, pinoli e semi di zucca, di girasole, di lino, di sesamo
  • Ortaggi: bietole, broccoli (massimo 60 g), carote, cetrioli, fagiolini, finocchi (massimo 45 g), zucchine, lattuga, pomodori, erbe aromatiche (tutte), melanzane, patate, sedano (massimo 20 g), spinaci, zenzero
  • Dolciumi: cioccolato fondente (con moderazione)
  • Bevande: acqua, birra (35 cl), caffè (con moderazione), tè, vino
  • Latte e suoi derivati: formaggi a pasta dura e prodotti lattiero-caseari senza lattosio
  • Legumi: lenticchie e ceci in scatola
  • Carne e pollame non trasformati, pesce, uova, tofu
  • Cereali: avena, grano saraceno, mais, riso, amaranto, miglio, sorgo, quinoa (in generale tutti quelli senza glutine)