Colonscopia

Negli ultimi anni, per garantire un miglior comfort al paziente, si tende a sostituire l’aria con anidride carbonica (CO2), la quale ha la capacità di essere riassorbita rapidamente dai tessuti, o in alternativa con acqua, la quale consente una minore distensione dell’intestino. Il colon è costituito dagli ultimi 150 o 180 centimetri di intestino, terminanti nel retto e l’ano.Il colon deve essere completamente pulito per ottenere una procedura accurata e completa, perciò le istruzioni devono essere rispettate scrupolosamente. Le preparazioni disponibili variano per composizione e per volume di liquidi da assumere. Recentemente sono state commercializzate delle preparazioni che prevedono l’assunzione di bassi volumi, fino a un solo litro di soluzione, le quali garantiscono allo stesso modo una preparazione adeguata all’esameÈ possibile continuare a prendere regolarmente i farmaci, anche la stessa mattina della procedura. Un’eccezione è costituita dagli integratori di ferro, che devono essere sospesi una settimana prima della procedura. In caso di assunzione di anticoagulanti o antiaggreganti (come aspirina, persantin, coumadin, sintrom, plavix o iscover), sarà necessario rivolgersi al medico per definirne la modalità di sospensione nei giorni precedenti la procedura.Per rendere la procedura più confortevole, al paziente viene somministrato un sedativo per via endovenosa. La colonscopia è generalmente ben tollerata, ma durante la procedura è possibile avvertire fenomeni transitori di meteorismo o crampi. Se il medico pensa che un’area debba essere sottoposta a ulteriore valutazione, sarà eseguita una biopsia (prelievo di un campione della muscosa del colon) per le analisi. Generalmente queste procedure non sono dolorose.

E' possibile eseguire l'esame endoscopico in anestesia totale o sedazione cosciente.